A Maggio ha avuto luogo la Giornata Nazionale Tunisina di
Expo Milano 2015. Durante questa occasione, il Primo Ministro
della Tunisia, Habib Essid, accompagnato dal Ministro del
Turismo della Tunisia, Selma Elloumi Rekik, ha accolto i vari
ospiti presenti alla cena di gala che è stata organizzata a Milano
dall'Ente Nazionale Tunisino per il Turismo con l'Ambasciata
Tunisina, e alla cerimonia ufficiale che si ha avuto luogo proprio ad
Expo 2015.
"E' un piacere per me essere qui a Milano, in occasione della Giornata Nazionale Tunisina di EXPO 2015, per ricordare il rapporto di profonda e secolare amicizia che lega i nostri due Paesi, l'Italia e la Tunisia - ha esordito il Primo Ministro Habib Essid - Un rapporto caratterizzato da un patrimonio storico e culturale comune, e da 3000 anni di storia. Ricordiamo infatti Roma e Cartagine, che sono diventate due Nazioni amiche dopo le 3 guerre Puniche e che hanno dato vita a quello che è stato il Mare Nostrum. Tra l'altro, i nostri due Governi hanno simbolicamente siglato un trattato di pace nel 1985”.
“I
rapporti di cooperazione tra i nostri due Paesi sono molto solidi - ha proseguito il Primo Ministro - siamo dei partner molto
importanti, e in particolare vorrei ricordare quanto importante sia
il rapporto con l'Italia soprattutto dopo la Rivoluzione che ha
restituito la libertà e la dignità al nostro Paese. Una rivoluzione
che ha aperto nuove prospettive in svariati settori: sono
particolarmente felice di ricordare queste prospettive di fronte ad
un pubblico italiano perché l'Italia rappresenta il 2° partner
economico del nostro Paese”.
“L'Italia
ci ha sempre sostenuti, in particolare in questo periodo di
transizione politica verso la stabilità. Spero adesso che questo
sostegno si possa tradurre anche in un appoggio dal punto di vista
economico e sociale, in particolare nelle transizioni verso le
riforme economiche che caratterizzeranno il nostro Paese in futuro”.
“Questo
periodo di transizione è importante soprattutto perché gli
attentati hanno posto un freno al processo di democratizzazione che
era stato lanciato nel nostro Paese. Un processo di democratizzazione
che nasce dalla volontà di tutte le forze politiche e anche
dall'impegno della società civile, un processo che è riuscito
quindi ad andare al di là di quelli che sono i rischi
dell'instabilità e della confusione. E' stata quindi istituita una
nuova Costituzione, con una seconda Repubblica, un nuovo Governo
tecnico, un nuovo Parlamento e un nuovo Capo del Governo. Contiamo
molto sulle nostre forze per poter procedere, ma anche sull'aiuto
dell'Europa, dal punto di vista dell'economia e dal punto di vista
degli investimenti”.
“In
particolare, di grande importanza per noi come sapete è il settore
del Turismo - prosegue Habib Essid - I flussi turistici
europei sono inevitabilmente diminuiti dopo l'attentato al Museo del
Bardo nel mese di marzo, che è costato la vita a 23 persone, tra cui
4 italiani. Il mio pensiero va a tutte le famiglie delle vittime. Tra
l'altro proprio di recente c'è stata la visita da parte del
Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella: una visita
ufficiale da noi a Tunisi, con un concerto musicale dell'orchestra
della Rai che si è tenuto proprio nel museo del Bardo per rendere
omaggio alle vittime. Non possiamo negare che l'attentato ha
rappresentato per noi un colpo molto duro: noi siamo un Paese basato
sull'apertura e sull'ospitalità, ed è per questo che il governo
intende adottare tutta una serie di misure per rendere più sicuro il
nostro Paese, e per rendere sicure le nostre strutture, i nostri
hotel, i nostri edifici pubblici e i nostri siti turistici. Spero di
poter accogliere
tanti
amici italiani nel nostro Paese, un Paese che come dicevo prima è
stato sempre particolarmente ospitale”.